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Il relitto (1961)

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Il relitto (1961)



Regia/Director: Giovanni Paolucci
Soggetto/Subject: Suso Cecchi D'Amico, Romanzo «The Wastrel» di F. Wackeman
Sceneggiatura/Screenplay: Michael Cacoyannis, F. Wackeman
Interpreti/Actors: Van Heflin (Duncan), Ellie Lambetti (Liana, sua moglie), Franco Fabrizi (Rudy Veronese), Michael Stellman (Cam, il bambino), Fosco Giachetti (Hugh Hardy), Clelia Matania (Betsy), Tiberio Mitri (MacNiff), Anna Maria Surdo (Yvette), Annie Gorassini (spogliarellista con il cagnolino), Paul Müller (Fatso), Francesco Tensi (governatore), Rosalba Neri (ragazza che balla nel night "Le Colonne"), Renata Mauro (cantante del bistrot), Aldo Pini (Don), John Francis Lane (sig. Richards)
Fotografia/Photography: Piero Portalupi
Musica/Music: Angelo Francesco Lavagnino
Costumi/Costume Design: Gaia Romanini
Scene/Scene Design: Arrigo Equini
Montaggio/Editing: Alberto Gallitti
Suono/Sound: Ennio Sensi
Produzione/Production: Lux Film, Tiberia Film (1959)
Distribuzione/Distribution: Cinema International Corporation
censura: 34002 del 07-02-1961
Altri titoli: The Wastrel, The Wastrel
Trama: Durante una festa, il ricco americano Duncan Bell, in preda ai fumi dell'alcool, ha una lite furibonda con la moglie Liana; pur se ubriaco l'uomo afferra il figlio decenne Cam e parte col suo motoscafo, con la prua rivolta al largo. In alto mare improvvisamente l'imbarcazione ha un esplosione e inizia repentinamente ad affondare. In grave pericolo di vita, aggrappati ad un relitto del motoscafo, padre e figlio vanno alla deriva. In quei drammatici momenti Duncan ripercorre con la mente la sua vita. Ripensa a quando era a Parigi con la moglie e credendo che questa avesse una relazione con un comune amico, Rudi Veronese, aveva deciso di non avere più rapporti con Liana. Poi rivive un altro naufragio, quello avuto con la sua nave, che aveva provocato la morte di tutto il suo equipaggio; tornato a casa dopo quella tragica esperienza, Duncan aveva avuto un riavvicinamento con la moglie e in quel breve periodo di pace era nato Cam. Nel delirio e nello sfinimento, il naufrago intuisce finalmente che il suo profondo egoismo è stato la prima causa della sua infelicità. Miracolosamente, al giungere dell'alba, Duncan e il suo piccolo figlio Cam approdano stremati ad una spiaggia; e l'uomo ora guarda con nuovo slancio alla vita di coppia.

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